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Lo strano caso delle elezioni portoghesi nel sud Europa dell’austerità
Guya Accornero (Accornero, G.);
Journal Title
Rivista di Studi Politici
Year (definitive publication)
2015
Language
Other Language
Country
Italy
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Abstract
Il 4 ottobre 2015 si sono tenute in Portogallo le elezioni legislative. A differenza di quanto avvenuto in Spagna e in Grecia, i ‘partiti mainstream’ – di centro destra, il Partido Social Democrata (PSD) e il Centro Democrático Social-Partido Popular (CDS-PP) e di centro-sinistra, il Partido Socialista (PS) – hanno resistito di fronte alla tempesta della crisi, dell’austerità e di una forte ondata di movimenti sociali. Nonostante insieme questi partiti abbiano ottenuto il peggiore risultato dal 1985, la vera ‘anomalia’ del caso portoghese rispetto a quello di Spagna e Grecia è l’assenza di un nuovo attore politico in grado di mettere in crisi il sistema di partiti consolidato. Tutti e tre paesi con una democratizzazione relativamente recente, un’ipotesi particolarmente convincente individua nel tipo di transizione – l’unica avvenuta attraverso una rivoluzione – la principale causa della stabilità del sistema partitico portoghese. A partire da questa constatazione, nelle prossime pagine si cercherà di seguire il processo politico attraverso il quale si è formato l’attuale governo socialista in Portogallo.
Acknowledgements
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Keywords
Austerità,Centro Democrático Social-Partido Popular,Elezioni,Europa,Partido Social Democrata,Partido Socialista,Portogallo
Funding Records
Funding Reference Funding Entity
UID/SOC/03126/2013 Fundação para a Ciência e a Tecnologia