Qual è la vita dei migranti trafficati dopo l’uscita da una situazione di sfruttamento? Quali sono le loro possibilità di (re)integrazione? Con l’obiettivo di rispondere a queste domande, il paper si propone di analizzare criticamente le politiche e le pratiche di accoglienza e (re)integrazione dei migranti trafficati. In particolare, esso si concentra sulla esperienza portoghese focalizzando la sua attenzione sul caso delle donne migranti trafficate e sfruttate sessualmente. La riflessione muove da una prolungata esperienza di ricerca empirica che si basa sulla raccolta di oltre 40 interviste qualitative a rappresentanti di organizzazioni governative, non governative e organi di polizia criminale, oltre che sulla prima esperienza di osservazione scientifica in una casa di accoglienza per donne trafficate in Portogallo. Lo studio evidenzia tra gli aspetti critici nella gestione del problema che intervengono sulla possibilità di accesso a una effettiva (re)integrazione dei migranti trafficate, un approccio securitario oltre che una lettura unidimensionale della tratta in termini di violenza di genere.

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